mercoledì 23 novembre 2011

C.S.I. - Fine settima stagione

CONTINUA

Ecco dovrei terminare qui il commento alla finale di questa stagione, anche se ormai ce li aspettiamo i finali un po' così, tutte le volte restiamo in attesa di vedere in che modo ci lasceranno in sospeso… perché ormai è diventata una consuetudine e non se ne può veramente fare a meno. Ieri sera è andata in onda la prima parte della puntata denominata 'L'ultima minatura' e dato che si tratta di una prima parte, il finale non poteva essere che con l'odiata scritta CONTINUA.

Tutta questa stagione ha avuto un filo conduttore, un assassino chiamato 'delle miniature' che uccide le proprie vittime riproducendo fin nei minimi particolari ciò che si diverte a creare mediante sofisticatissime miniature. Puntate fa sembrava che l'assassino fosse stato scoperto, ma tutti noi sapevamo bene che la cosa puzzava… un uomo si autoaccusa degli omicidi e si suicida in diretta dopo aver ammesso le sue colpe. Troppo facile… ed in effetti il vero colpevole si scopre essere una ragazza mentalmente disturbata che ha una memoria visiva molto spiccata, soprattutto per i particolari degli ambienti che da piccola ha gettato dalla casetta sull'albero la propria sorella perché convinta che il padre avesse una preferenza per lei. E fin da allora tutti i suoi rapporti sono incentrati sul vendicarsi dell'amore che una persona prova nei confronti di un'altra, come se questo la escludesse automaticamente da ogni possibilità di essere amata. Questa mia valutazione è molto semplicistica, prendeta con le pinze, non sono una psicologa e nel telefilm le cose non vengono spiegate per bene, quindi si tratta anche di conclusioni a cui sono arrivata con la mia testa. Comunque, essendo presente sul luogo di un incidente, vede Grisson che si approccia in modo 'carino' a Sara e decide che la sua prossima vittima deve essere appunto lei.

Così lasciamo Sara intrappolata sotto ad una macchina sportiva capottatta, da qualche parte nel deserto, con una mano che annaspa nel fango… perché si da il caso che piova a catinelle… Grisson sta interrogando la ragazza che non fa che cantare, stile litania, una vecchia canzoncina che canta sempre suo padre durante il suo spettacolo da ventriloquo.

CONTINUA

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