martedì 1 ottobre 2013

Pandemia

Non so voi, ma io ho un rapporto strano con i giochi cosiddetti 'collaborativi', di solito mi fanno venire il nervoso, perchè si fa una fatica immane ad arginare mostri che invariabilmente spuntano da ogni dove, rendendo vani i tentativi fatti per sconfiggerli. Di quelli che conosco, tutti sono più o meno di questo tipo, ma ne ho trovato uno invece che, nonostante le dinamiche siano sempre le stesse, non mi fa innervosire. Parlo appunto di 'Pandemia' che ha un bellissimo tabellone rappresentante il mondo, in cui sono presenti le città più importanti suddivise in quattro colori che corrispondono alle quattro malattie che le possono colpire. Lo scopo è quello di curare ed eventualmente debellare tutte le malattie e si vince solo se si riesce almeno a curarle tutte (non è necessario che siano debellate). Ogni giocatore è un personaggio che viene estratto a caso, che ha delle specifiche caratteristiche e bisogna cercare di sfruttarle al massimo.
Abbiamo fatto due partite, una all'Asterion Gaming Days ed una nel weekend scorso: la prima l'abbiamo vinta, la seconda no.
Entriamo un attimo nel dettaglio del gioco. A turno i giocatori hanno a disposizione quattro azioni che posso essere di diverso tipo: spostarsi lungo una delle linee che partono dalla città in cui ci si trova, togliere un cubetto dalla città in cui ci si trova, spostarsi in un'altra città se si ha la carta corrispondente, dare o ricevere una carta da un altro giocatore, 'curare' una malattia se si è in possesso di cinque carte del colore corrispondente, costruire una stazione di ricerca e forse qualche altra azione che al momento non ricordo. Dopo aver fatto le azioni si pescano due carte che rappresentano città o eventi speciali che regalano azioni partiolari (es. spostamenti tra città senza usare un'azione corrispondente) dopo di che si pescano il numero di carte contaminazione indicato dal segnalino apposito (che viene spostato ogni qual volta dal mazzo contaminazione viene pescata la carta 'pandemia'). Le carte contaminazione includono tutte le città ed un numero di 'pandemie' che è diverso a seconda del numero di giocatori. Se viene pescata una carta città in quella viene messo un cubetto del colore corrispondente, se invece scatta la 'pandemia', si pesca un'altra carta dal fondo del mazzo e su di essa vengono aggiunti 3 cubetti. Poi si mischiano tutte le carte 'scartate' e queste vengono rimesse in cima al mazzo di contaminazione, cosa che fa sì che le città appena uscite potrebbero uscire di nuovo molto presto. Nel caso in cui in una città si dovesse aggiungere il quarto cubetto, scatta l'infezione che comporta l'aggiunta di un cubetto in tutte le città correlate a quella pescata. Se scatta l'infezione viene anche spostato il segnalino corrispondente. Per 'curare' una malattia si devono giocare cinque carte del colore corrispondente, per 'debellarla' non devono esserci cubetti di quel colore sul tabellone e in questo caso quelle città non potranno essere più contaminate. Si perde se terminano le carte relative alle città o se l'indicatore dell'infezione arriva al suo valore massimo.

Cos'è che rende speciale ai miei occhi questo gioco? Il fatto che ci si confronta molto e si decidono strategie, non semplici mosse, si progetta un piano di attaco più complicato, che viene poi modificato in tempo reale a seconda delle carte che escono. Anche quando perdi, sei sì dispiaciuto di non aver vinto, ma soddisfatto per le mosse intraprese, perchè hai la sensazione di aver fatto del tuo meglio.
VOTO: 8

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