lunedì 3 febbraio 2014

Bremerhaven

Senza sapere nulla (ammetto la mia profonda ignoranza!!!) dopo aver capito le dinamiche di questo gioco mi sono rivolta al mio compagno di giochi e gli ho detto: 'Perchè questo gioco mi ricorda qualcosa???' e lui 'Cosa???' ed io 'Un altro gioco... ma non so quale, comunque un gioco che non mi ha fatto impazzire...' e lui 'Secondo me ti ricorda Le Havre' Bravissimo!!! Proprio quello, uno di quei titoli che mi hanno fatto pensare... 'Bello bello... ma basta!!!'. A parte il fatto che questo gioco ha un titolo per niente mnemonico, perchè lo devi sapere che Bremerhaven è una città tedesca e se non lo sai... 'sallo'... ti devono piacere i giochi in cui sondare la psicologia dell'avversario è la cosa più importante ed a me, sinceramente, non piace!!! A me piace giocare 'per me' non contro gli altri, questa è una delle mie grandi limitazioni, quindi adoro i giochi in cui mi faccio i miei viaggi senza 'personcine carine' che mi rompono le uova nel paniere e questo non è assolutamente il caso.
Le azioni vengono decise posizionando a turno delle carte 'coperte' con dei numeri sopra e per quanto riguarda le navi ed i contratti, questi vengono assegnati al giocatore che ha puntato la carta più alta (si possono anche puntare più carte su un obiettivo!). Anche nel caso degli edifici, del cambio della carta valori delle merci e dell'assegnazione del primo giocatore, le azioni vengono assegnate al giocatore che vi punta la carta più alta, mentre le altre due azioni, la costruzione (per comprare le bitte o liberare il porto) o l'acquisizione di una carta con valore maggiore per avere più potere nell'assegnazione delle azioni, sono disponibili a tutti i giocatori, ma quelli che non hanno giocato la carta più alta devono pagare, oltre al prezzo dell'azione stessa, anche la differenza in soldi tra la carta da loro giocata e quella più alta. Già qui casca l'asino, io non riesco MAI a fare le azioni di cui necessito, perchè con questo sistema mi vengono sempre fregate e sale il nervoso!!!
Poi parliamo un attimo delle carte evento: alla fine del turno, si deve avanzare la nave che segna la fine del gioco quando arriva al capolinea del numero di mosse segnate sul dorso della prossima carta evento e poi si deve leggere l'evento successivo... state attenti... leggere, solo leggere, che poi l'azione evento è la penultima azione del turno da fare, ma molte carte evento, per me, sono ambigue, soprattutto quando parla di prossimo round, o vengono usati avverbi come 'immediatamente', secondo me dovrebbero essere eseguite subito e non alla fine del turno successivo. Ecco, a parte navi e contratti fregati sotto il naso, le discussioni peggiori le abbiamo avute per la gestione di questi cavoli di eventi, insomma, un gioco 'rovina-famiglie', ahahahah...
Se posso aggiungere una cosa... lo trovo anche troppo lungo (vi risparmio la filippica sui componenti un po' lofi!) e qui mi fermo, anzi vi lascio una recensione molto più autorevole della mia e sicuramente più oggettiva, ma tanto se mi state leggendo, siete curiosi di sapere cosa ne penso veramente di un gioco, mica volete una disquisizione filosofica sull'argomento. Ecco la recensione su Giochi sul nostro tavolo
VOTO (come sempre personalissimo...): 5

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