domenica 23 marzo 2014

A desirable residence

di Madeleine Wickham
 
Liz and Jonathan are in trouble. They can't sell their old house. Here they are, stuck with two mortgages, mounting debts and a miserable adolescent daughter who hadn't wanted to move anyway. Then it seems Marcus Witherstone will solve all their problems. He knows the perfect tenants from London who will rent their old house - glamorous PR girl Ginny and almost-famous Piers. Everything is going to be OK. Or is it? As Marcus starts to become involved with Liz, while her teenage daughter develops a passion for the lodgers, it seems that some deceptions are too close to home...(by inMondadori)

Un gradito ritorno ad una lettura leggera in lingua, ma questa volta il tipo di scrittura era leggermente diverso. Probabilmente ho faticato un po' di più perchè ultimamente non sto leggendo molto in inglese, ma lo stile non era il solito, molti termini fanno parte dello slang giovanile, per non parlare della storia che è stata frizzante e simpatica, ma anche amara, soprattutto nel finale, dove non si sono fatti sconti alle persone che hanno commesso errori, hanno sì avuto una seconda possibilità ma ho avuto l'impressione che non siano state perdonate, più che altro mi sono sembrare ignorate. Sto parlando più che altro di Liz, che dopo aver avuto una storia extra-coniugale si è vista respinta dall'amante, scoperta da una figlia che ha faticato ad accettare quello che aveva scoperto, senza però farne parola con il padre, come se fosse una cosa che non la riguradasse. Tutta la storia ha girato intorno alla casa nominata nel titolo, una casa che è stata lasciata da una famiglia per cercare di avviare un'attività e che per farlo necessitavano dei soldi derivanti dalla sua vendita. Ma prima di giungere a questo 'lieto fine', è stato il fulcro di altri incontri importanti per questa famiglia, non solo per il rapporto extra-coniugale di cui vi ho già parlato, ma anche per la figlia che è diventata amica degli inquilini che vi hanno abitato per alcuni mesi. Tra i romanzi di Wickham forse è quello che mi è piaciuto meno per il momento, teniamolo come un buon esercizio di lettura in lingua... buono per quelli scarsi come me!!!

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