domenica 17 gennaio 2016

Dov'è finita Audrey?

di Sophie Kinsella
 
Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e - con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica - non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. "Dov'è finita Audrey?" è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti. (by inMondadori)

Sicuramente non si ride come nei libri che hanno reso famosa questa scrittrice e mi riferisco alla saga della 'malata per lo shopping', ma ho letto volentieri questo romanzo, che sonda il mondo di una adolescente che cerca di riprendersi dopo aver subito 'una battuta di arresto'. Certamente la sua famiglia non è perfetta, ma quale famiglia lo è, e forse è proprio questo ad aiutare Audrey, il fatto di sapere di non essere l'unica ad avere problemi, di dover confrontarsi con persone che a loro volta devono risolvere problemi. Poi incontri fortuiti fanno evolvere la situazione, come è successo a Audrey incontrando l'amico di suo fratello, perchè le persone non sono tutte uguali, anzi è proprio la loro diversità che fa di questo mondo, un mondo che vale la pena vivere... Se vi aspettate comunque un libro 'spassoso' evitatele, non vi farà sorridere come gli altri, il suo scopo è più quello di far riflettere.


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