lunedì 14 marzo 2016

Le stanze dei fantasmi

di Charles Dickens

Cosa fa di un libro un libro di successo? Nemmeno i più geniali matematici sapranno scovare un'equazione che descriva in modo assoluto il perfetto bestseller. Di certo, col senno di poi, sappiamo cosa fece di queste storie assemblate magistralmente un grande successo: otto grandissimi scrittori idolatrati dai lettori, un concept molto originale per l'epoca, una casa infestata, il Natale, la perfetta regia di Charles Dickens.In una vecchia casa di campagna Joe e Patty decidono di invitare un gruppo di amici per vivacizzare le loro giornate. Una coppia affiatata, un giovanotto brillante, una femminista convinta, un ex marinaio col suo compagno di avventure e un avvocato di successo rispondono all’invito, e finiscono per partecipare a un singolare “ritiro” in una classica location alla Poe: una villa isolata e popolata di presenze dall’oltretomba. Vivranno per tre mesi insieme, lontani dal mondo, avendo la possibilità di scoprire quale fantasma abita la loro stanza (e la loro vita), senza mai farne parola. Soltanto alla fine, in quella che sarà chiamata la Dodicesima Notte, si riuniranno per raccontarsi ciò che hanno visto e udito, come in un inquietante Decameron. Regista dell’esperimento, un gradino di consapevolezza più in alto degli altri, è Joe, alter–ego dello stesso Dickens. Le stanze dei fantasmi è un modernissimo romanzo a cornice, che inanella una serie di storie pubblicate su «All the Year Round» nel 1859, a cura di Charles Dickens. Con la sua consueta ironia ai limiti della satira e con il pretesto degli spettri, il più famoso scrittore vittoriano compone un nutrito campionario delle fobie e delle nevrosi dei suoi contemporanei. Scorrono sulle pagine le composizioni di otto tra i più famosi e abili scrittori dell’epoca, ciascuno impegnato nello stile che gli è più congeniale, a tracciare armonicamente le linee di contorno degli ambienti in cui i personaggi e i loro fantasmi prendono vita. (by Amazon)

Per me un tuffo nel passato, quando le mie letture si rivolgevano spesso ad autori classici. Una lettura rilassante, che mi ha fatto venire in mente come sarebbe bello starsene in un pomeriggio d'inverno, davanti al camino a leggersi un libro.

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